domenica 24 agosto 2014

Corso preparto: sì o no?

Il corso pre-parto si organizza solitamente in tutti gli ospedali italiani.
Vi partecipano le gestanti, accolte da un team composto da uno psicologo, un'ostetrica, un'assistente sociale e via dicendo.
Quali sono gli argomenti che vengono trattati?
Il contenuto del corso pre-parto riguarda il parto e il momento immediatamente successivo.
Si viene informate su come avviene il travaglio, si insegna la respirazione che serve a limitare in parte il dolore, si spiega cosa portare in ospedale, come cambiare un neonato e come prendersi cura di lui.
Tanti piccoli e grandi consigli che chiunque, si potrebbe obiettare, potrebbe trovare su internet.
In realtà non è proprio così.
Le informazioni potete trovarle su internet, certo, ma non troverete le altre future mammine che vi rassicureranno su tante ansie "cogestite". Come si dice "mal comune..."
Io consiglio vivamente di frequentare il corso per diversi motivi: il primo fra tutti è quello appunto di fare amicizia con altre mammine, con cui si spera di rimanere in contatto. Per mia fortuna, ho incontrato delle donne splendide con cui sono ancora in contatto tramite un gruppo whatsapp e un gruppo fb. Organizziamo pizze, merende e quant'altro per vederci e aggiornarci sugli ultimi progressi dei nostri piccoli, per sfogarci della nostra stanchezza ma anche per farci 4 risate, data la scarsa vita sociale che facciamo.
Un secondo motivo è quello di avere un appuntamento settimanale cadenzato che ci accompagna fino al giorno del parto e che ci rende meno tediosa l'attesa. Un terzo motivo, poi, è quello di vedere la sala parto e di esorcizzare così la paura dell'ignoto. Insomma non vedo quale svantaggio potreste trarre dall'andare in giro  per le corsie con tante simpatiche pancione!

martedì 24 giugno 2014

Il massaggio infantile

Il massaggio infantile è una pratica bellissima, rafforza il rapporto genitore/figlio, rilassa il bambino e lo rende più consapevole del proprio corpo.


Lo consiglio vivamente, soprattutto per chi ha figli iperattivi, timidi o con problemi di ritmo veglia/sonno o coliche.

Può divenire parte del rituale della ninna notturna, immediatamente dopo il bagnetto.

Prodotti per il bebè

Care mamme non fatevi suggestionare dalle confezioni colorate e dai profumi dei prodotti per bambini. Spesso dietro quelle confezioni si nascondono prodotti chimici per nulla salutari. Controllate sempre l’inci e consultate siti di consumatori come http://forum.saicosatispalmi.org/search.php

Per il mio bimbo io uso e ho usato solamente:

1. olio di mandorle
2. olio extra vergine di oliva
3. amido di riso
4. crema per culetto rosso (di rado)
5. detergente euphidra
6. shampo per neonati

La pelle del neonato è “nuova”,  bella come il sole e priva di qualsiasi barriera protettiva. Se volete
inaugurare la sua vita nel migliore dei modi, ricordatevi di non aggredire la cute con prodotti inutili. Quando fa la pipì o la cacca, sarà sufficiente lavarlo con acqua tiepida, non caldissima. Quando crescerà, la sua cacca cambierà; dunque servirà un po’ di detergente delicato. Io ho usato euphidra all'amido di riso.

Evitate paste barriera all'ossido di zinco. Non fanno bene. Se il bimbo dovesse arrossarsi, e vi assicuro che succederà di rado se lo cambierete spesso, appena fatto la cacca e asciugherete bene tra le pieghine della sua pelle, potete mescolare dell’olio di oliva con dell’acqua e passare dolcemente sulla pelle. Anche l’olio di mandorle ha lo stesso effetto. Sui capelli potete usare una punta di shampoo. In caso di crosta lattea, distribuite abbondante olio sul cuoio capelluto di sera e la mattina la crosta andrà via facilmente con un pettinino specifico.
Per il bagnetto usate solo amido di riso, la pelle del bimbo vi ringrazierà, sarà fresca e più morbida di prima.

Cacca!!!

Appena nato il vostro piccino espellerà il meconio, cacca nera nera come il cioccolato fondente. Motivo principale del calo fisiologico.
Dopo pochissimi giorni le feci tendono a schiarirsi diventando color nocciola o un pochino verdi. Hanno la consistenza di una mousse. Se a volte le scariche sono un po’ acquose, non preoccupatevi. L’importante è che sia un episodio isolato. Idratate il bimbo.

All'inizio il bimbo fa la cacca anche dopo ogni poppata, quindi prima di cambiarlo aspettate una mezz'ora.
Dopo poche settimane la frequenza diminuisce molto fino ad arrivare anche a una volta al dì.
Se allattate il vostro bimbo, non preoccupatevi se non defeca per qualche giorno. E’ solo inesperto. Non sa ancora spingere bene e svuotare l’ampolla rettale. Non intervenite con perette, clisteri e quant'altro. Se si sforza e diventa tutto rosso è normale. Vedrete che presto vi darà una grossa soddisfazione facendovi trovare tanta cacca non solo nel pannolino ma fino alla nuca. Se invece il bimbo si sforza e piange molto e avete il dubbio che la sua cacca sia dura, contattate il pediatra. Sappiate che succede a tutti i bimbi almeno una volta. I genitori che intervengono si trovano poi in difficoltà perché il bebè non ha modo di imparare a spingere.

Quanto pesa il mio bambino?



Il neonato ha un calo ponderale fisiologico nei primi giorni di vita. E’ del tutto normale. Espellono il meconio. Dopo questo periodo, prendono circa 150 gr a settimana.
Vi consiglio una cosa importantissima. Scegliete subito un pediatra per il vostro bambino e fidatevi “ciecamente” di lui. Non perdete tempo e energie a chiedere mille consigli o a cercare su internet per ogni dubbio.
La questione peso è sempre molto seria per i genitori. Invece dovete stare sereni. Abolite la doppia pesata (pesare il neonato prima e dopo la poppata). E’ inutile!
Pesate invece il bimbo ogni settimana, più o meno alla stessa ora, con il body e senza pannolino. Se c’è una discrepanza nel peso, fermatevi a riflettere prima di allarmarvi. Ha fatto la cacca? La settimana scorsa aveva appena mangiato?
Se il bimbo è sereno e felice, non abbiate ansie inutili.
Dopo i primissimi mesi il bimbo comincerà ad aumentare un po’ di meno. Ma i neonati non sono tutti uguali.
Il mio, nato a 38 settimane, di 3 kg e 200 gr all'inizio ha messo poco peso. Poco dopo prendeva anche mezzo chilo a settimana!




mercoledì 18 giugno 2014

Il bebè appena nato


Benvenuto al nuovo arrivato!!!
Il neonato è molto sveglio al momento della nascita, per le successive 10/12 ore avrà invece molto sonno. Bisogna dunque approfittare di quel breve lasso di tempo per allattare subito il bimbo.
La vicinanza della mamma è importante anche per tre ottime ragioni:
1) il contatto con la madre comporta un passaggio di batteri, per i quali il bimbo ha già anticorpi
2) l'allattamento permette il passaggio di sostanze importanti per il sistema immunitario
3) si crea una migliore termoregolazione.


Il nostro corpo dopo il parto

Dopo il parto, intestino, fegato, stomaco ecc. tornano al loro posto ma l'utero resta ancora bello grosso per un po'. Ci vogliono 6 settimane per farlo tornare alla normalità. Sentirete delle piccole contrazioni, soprattutto durante l'allattamento: quello è l'utero che si restringe. La pancia? Ringraziate la nonna di turno che verrà a trovarvi in ospedale e vi chiederà: ancora non hai partorito?
Dopo diversi giorni di perdite emorragiche, finalmente vi sentirete un po' più forti, grazie anche agli integratori che tutti i ginecologi prescrivono alle neomamme.
Tutti i problemini eventuali che avevate in gravidanza spariscono. Riprenderete a respirare, le emorroidi spariranno ( a volte con il parto peggiorano, ahimè), la stitichezza pure. La pressione si regolarizza, come anche il ferro.
Consigli spiccioli per sopravvivere ai primi giorni.
1)dormire sempre sempre sempre, finché e appena possibile.
2)bere tantissimo
3)mangiare molto, sicuramente più di quello che vorremmo.

Le pulizie e la cucina non sono più affare vostro per un bel po'.
Se siete sole, se il vostro partner non può o non vuole aiutarvi, se le amiche non si rendono conto delle vostre necessità, se persino vostra madre si è dimenticata del suo post partum, allora chiamate subito una governante e fottetevene dei soldi spesi. Sono il migliore investimento per voi e per la vostra salute mentale.

Un articolo a parte merita, poi, la depressione post partum.